Morgan ha accettato la candidatura a sindaco di Milano. Perché, qualora doveste scoprirlo adesso, qualcuno aveva candidato Morgan a sindaco di Milano. Vittorio Sgarbi, per essere più precisi. In un’Italia in cui la politica è stata svuotata di ogni significato o capacità di indirizzo, per essere ridotta a operetta per il ludibrio delle masse, la cosa non è neanche troppo sorprendente. Data la strana commistione tra boutade e notizia, non sappiamo se presentarvela come possibilità reale o scherzosa, quindi ci limiteremo ai fatti.
Morgan ha accettato la candidatura a sindaco di Milano
Il buffonesco critico d’arte aveva proposto la candidatura del cantante per lo scranno di Palazzo Marino sotto le insegne del suo personale movimento politico, la lista Rinascimento. Dal canto suo poi, l’argenteo musicista ha fatto sapere di essere pronto a raccogliere la sfida. Lo ha fatto intervenendo in diretta durante la trasmissione di Rai Radio 1 “Un giorno da pecora”, condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.
«Se la cosa si concretizzerà esporrò la mia visione», ha detto. Poi ha sparato anche qualche nome di quelli che vorrebbe nella sua squadra in giunta: «Il professor Alberoni, che è una grande risorsa culturalmente parlando, e Eugenio Finardi, un’altra figura importante». Si è definito «di formazione liberataria, né di destra né di sinistra, ma più di sinistra che di destra». Non vota perché non si riconosce «in questo stile di democrazia finta» e dice che «Salvini non mi dispiace, ha dei tratti positivi, vedo più le persone, oggi come oggi non si può credere in un partito come quando c’erano Berlinguer e Almirante».
Tornando poi sull’argomento in un post su Instagram, Morgan ha poi ribadito di essere a disposizione. Speriamo vivamente che nessuno lo prenda in considerazione.
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