Due settimane fa Ray Ban e Facebook hanno presentato i nuovi Ray Ban Stories: occhiali da sole col più classico dei design di Ray Ban, ma con fotocamera integrata. Un’idea che vuole rivoluzionare il modo di produrre contenuti per i social network, facendo un ulteriore, piccolo passo verso la completa fusione tra la nostra vita reale e quella virtuale. I Ray Ban Stories adottano i più classici dei modelli Ray Ban, ossia i Wayfarer e Wayfarer Large. Quelli dei Blues Brothers, per capirci.
I nuovi Ray Ban Stories tra moda e privacy
È ancora presto per valutare l’accoglienza del mercato, ma le premesse sono ottime, e sia Facebook che EssilorLuxottica, proprietaria del marchio Ray Ban, già si leccano i baffi. Il costo, infatti, non è proibitivo (329€ sul sito ufficiale) e dovrebbe spingere le vendite in alto. Non tutti però sono entusiasti del nuovo ammennicolo e degli usi che i ragazzi potrebbero farne. Perché, diciamolo, questo ulteriore occhio nascosto nelle nostre vite private qualche perplessità la suscita eccome.
Begli occhiali, ma pensa ai fatti tuoi
Non solo in qualche vecchio trombone fuori dal mondo, ma anche nei garanti della privacy di mezzo mondo. Come fare ad accorgersi quando qualcuno ci sta filmando con i nuovi, fichissimi Ray Ban? In teoria una piccola spia luminosa laterale dovrebbe avvisarci. Ma la spia è davvero piccola, e davvero occultabile. Questo strumento potrebbe renderci, quindi, tutti aspiranti agenti segreti, a ficcare il naso negli affari altrui senza essere visti.
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