Unieuro, minor cessat

Unieuro minor cessat


A volte bisogna riconoscere la superiorità altrui. Anche in un mondo competitivo come quello delle agenzie di comunicazione. E stavolta noi di Pixelleria ci sentiamo di rendere tutti gli onori al social media manager di Unieuro. Cosa dici? Non sai che cosa avrebbe il SMM di unieuro di speciale? Allora mi sa che ti sei perso uno dei momenti più divertenti del web degli ultimi tempi.

Unieuro, minor cessat

Questo è un normalissimo post che parla di questa ottima lavatrice LG scontata del 54%. Non c’è altro da vedere….

Pubblicato da Unieuro su Martedì 12 gennaio 2021

Il 12 gennaio, alle 11 del mattino di una tranquilla giornata di pioggia uguale a tutte le altre, chi cura la comunicazione di Unieuro ha dato di matto. O almeno ha finto di dare di matto molto, molto bene. Ha postato su Facebook una normale pubblicità di una lavatrice, con una normale didascalia, in cui ci teneva a sottolineare che tutto fosse proprio normale normale. Solo che…

Solo che il post non era affatto così ordinario. Già cliccando “altro” e leggendo l’intero contenuto, ti saresti accorto che, lontana dall’essere una comunicazione professionale, il testo era una sorta di flusso di coscienza joyciano. Per giunta in un linguaggio da ragazzino che cazzeggia su Facebook. «Oh, grazie che hai premuto “altro”. Davvero. Che poi altro che “altro”. Qui c’è tutto. Sì fra, sono io, il social media manager di Unieuro».

«Sì fra, sono io, il social media manager di Unieuro»

Poi, visto che la quarta parete era ormai caduta, è cominciata la parte davvero divertente: i commenti. «Alla fine raga non ho avuto tempo di andare in pausa pranzo perché mi ha chiamato il cliente e mi ha detto che avrei dovuto studiare meglio la lavatrice. Ma io so tutto della lavatrice. So anche cos’è lo Steam Allergy care, mica devo andare ogni volta sulla scheda del prodotto per rispondere a chi mi chiede cos’è lo Steam Allergy care». E via decine di altri, dal grottesco al piacione, dal surrealista all’amichevole.

Risultato: un trionfo. Il post sfiora le 60mila reaction e ha più di 11mila condivisioni. Non sappiamo quanti siano i nuovi follower della pagina, ma saranno tantissimi. Della campagna pubblicitaria hanno parlato tutti, ma proprio tutti, i giornaloni.

Tutto ciò dimostra in modo inequivocabile che a volte osare paga. E paga profumatamente. In realtà già la comunicazione che Kirweb ha scelto per Taffo dovrebbe aver insegnato molto. Solo che provateci voi a convincere il cliente che il modo giusto di vendere una lavatrice è parlare al pubblico in questo modo.

Osare paga, e paga pure bene

Dietro alla trovata pubblicitaria c’è BCubeItalia, agenzia pubblicitaria milanese parte di Publicis Groupe, a cui noi di Pixelleria esprimiamo grande stima!

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