Pro e contro delle strategie di comunicazione di Elon Musk

Le strategie di comunicazione di Musk

Elon Musk è un maestro della comunicazione. È un grande innovatore, forse il più grande del nostro secolo, e sa usare con maestria si social media a proprio vantaggio. Non si fa alcun problema a creare flame su argomenti che creino trend e che portino acqua al mulino dei suoi business. Potremmo dire che è su questa incredibile dote affabulatoria, oltre che sulle sue doti imprenditoriali fuori dal comune, che ha creato il suo gigantesco impero. Musk è un maestro della persuasione, in grado di convincere le persone a credere nella sua visione.

Le strategie di comunicazione di Musk

Le strategie di comunicazione di Musk si basano su alcuni principi chiave. Innanzitutto, è sempre chiaro e conciso. Non perde tempo con gergo o chiacchiere. Arriva al punto in modo rapido ed efficace. Secondo: è sempre positivo. Si concentra sul futuro e non si sofferma mai sul passato. È sempre alla ricerca di modi per migliorare ed è sempre entusiasta delle possibilità. Quando Tesla aveva solo una piccola frazione del capitale di oggi, Elon parlava già come un leader del mercato, colui che avrebbe portato l’umanità verso una nuova era di mobilità sostenibile. Oggi, allo stesso modo, promette di portare l’uomo su Marte attraverso la sua SpaceX, nonostante praticamente ogni esperto al mondo sostenga che gli esseri umani non hanno ancora le capacità tecniche per un’impresa del genere.

 

La vicinanza all’Alt-Right americana

Terzo aspetto, ed è qui che ora i nodi vengono al pettine: Musk è sempre autentico. Non cerca di essere qualcuno che non è. È se stesso, ed è questo che lo rende così riconoscibile. Ultimamente, però, questa sua attitudine si sta problematica, dal momento che il magnate americano ha cominciato ad assumere posizioni sempre più controverse. Molte di queste posizioni, poi, sono contigue alle posizioni repubblicane, e anzi spesso alla parte del partito repubblicano più reazionaria e conservatrice, la cosiddetta “Alt-Right”.

Twitter ospiterà la candidatura alla presidenza di Ron DeSantis

L’ultima trovata del miliardario, che pare far cadere definitivamente il sipario sulle sue posizioni politiche è la decisione di  ospitare su Twitter, il social network di sua proprietà, l’annuncio della candidatura di Ron DeSantis. Per chi non sapesse chi è Ron DeSantis, servirà un piccolo recap: attuale governatore della Florida, di discendenza abruzzese, DeSantis ha grandi probabilità di fare le scarpe a Donald Trump come futuro candidato repubblicano alla presidenza USA.

DeSantis, un politico molto controverso

Se leggendo che potrebbe prendere il posto di Trump vi siete sentiti sollevati, cambiate subito idea: DeSantis ha posizioni che fanno sembrare moderate quelle di Donald. Feroce antiabortista, convinto sostenitore della libera vendita di armi, considera il cattolicesimo una crociata e vorrebbe impedire che si possa discutere del passato razzista degli Stati Uniti, con le buone o con le cattive. Ma quindi, perché un fine conoscitore delle dinamiche della comunicazione come Musk dovrebbe voler legare la propria immagine a quella di un individuo così controverso?

Quali sono gli obiettivi di Musk?

Difficile trovare una risposta a questa domanda. Il patron di Tesla ha affermato che non c’è alcun significato politico nel suo gesto, che vuole solo rendere Twitter il centro del dibattito pubblico. Ma, ci sentiamo di dire, sono ormai troppe le posizioni che lo avvicinano ai repubblicani per essere solo frutto del caso. L’idea di fondo potrebbe essere quella immortalata nel testo del ritratto di Dorian Grey: «C’è solo una cosa al mondo peggiore del far parlare di sé, ed è il non far parlare di sé». O forse il nostro Elon ha pensato che siamo in un periodo storico così dicotomico che solo schierandosi si può rivendicare il proprio ruolo nell’agorà pubblica. DI certo Musk avrà valutato pro e contro, e solo il tempo potrà dire se le sue posizioni saranno state fruttuose. +

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