Il Disastro Open to Meraviglia: Un Caso da Incubo per le Agenzie di Comunicazione

A painting that turns into poetry becoming then street art. Now that the 9 murals of the Festival are completed, we can reveal the game behind them. Each of the 9 works is based on a famous painting. In relation to Etn!k, his work is inspired by a masterpiece from 1930 by Piet Mondrian, " Composition with Red Blue and Yellow". However, Etn!k never knew this! The only person aware of this game was Max Dahllof, who wrote a short composition about Mondrian's painting that he then passed on to the street artist. "The beauty remains... It has taken everything with it. I have nothing more to say, nothing to express. Here I sit empty, with my sharp edges. Square on a round planet. When all that is beautiful is taken away, what remains is a bachelor's apartment. Where a red, a blue, and a yellow cushion were left. I wear the emperor's new clothes." (Translated from Swedish) Inspired by these words, Etn!k created his splendid work. Did the game of telephone work? Can you see something of Mondrian's painting in it? --------------------------- Un quadro che diventa poesia che diventa street art. Ora che i 9 murales del Festival sono conclusi, possiamo svelarvi il gioco che c’era dietro. Ognuna delle 9 opere ha alle spalle un quadro famoso. Nel caso di Etn!k si tratta di “Composition with Red Blue and Yellow” di Piet Mondrian, capolavoro del 1930. Etn!k, però, non lo ha mai saputo! Perché l’unico a esserne a conoscenza era lo scrittore Max Dahllöf, che vi ha dedicato un breve componimento, che ha poi passato allo street artist. “La bellezza è rimasta... Ha portato tutto con sé. Non ho più niente da dire, niente da esprimere. Qui mi siedo vuoto, con i miei spigoli vivi. Quadrato su un pianeta rotondo. Quando tutto ciò che è bello viene portato via, ciò che rimane è un appartamento da scapolo. Dove ha lasciato un cuscino rosso, uno blu e uno giallo. Indosso i vestiti nuovi dell'imperatore”. (Tradotto dallo svedese) A queste parole, Etn!k si è ispirato per produrre la sua splendida opera. Ha funzionato il filo del telefono? Ci rivedete qualcosa del quadro di Mondrian?

Nel mondo della comunicazione, anche le campagne più ambiziose possono incontrare ostacoli. Oggi, esamineremo il caso della campagna “Open to Meraviglia” promossa dalla Ministra del Turismo Daniela Santanchè: non certo un successo straordinario, ma piuttosto di un disastro di proporzioni epiche sul quale ora indaga anche la Corte dei Conti. Vediamo cosa possiamo imparare da questa carrellata di strafalcioni in termini di SEO per le agenzie di comunicazione.

Open to Meraviglia: cosa imparare nell’ottica di un’agenzia di coomunicazione?

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1. La lezione sulla registrazione del dominio:

Uno degli errori più evidenti è stato il mancato acquisto del dominio “opentomeraviglia.it”. Questo ha aperto la porta a terzi per registrare il dominio a loro vantaggio. Per evitare confusioni e perdita di controllo sulla brand identity, le agenzie di comunicazione dovrebbero essere attente nella registrazione dei domini associati alle loro campagne.

2. La necessità del monitoraggio costante:

La campagna “Open to Meraviglia” è stata temporaneamente sospesa, ma i suoi contenuti sono rimasti online. Questo sottolinea l’importanza del monitoraggio costante della presenza online. Le agenzie di comunicazione devono essere pronte a rispondere alle situazioni che possono influenzare la reputazione online del cliente. La gestione delle crisi online è un aspetto critico per preservare una buona immagine.

3. SEO per una presenza online duratura:

La visibilità online non dovrebbe dipendere solo da campagne temporanee. Investire in strategie di SEO (Search Engine Optimization) è essenziale per mantenere una presenza online duratura. L’ottimizzazione dei contenuti, l’uso di parole chiave pertinenti e una struttura di sito web ben progettata possono contribuire a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

4. Coerenza e trasparenza:

Nel caso della campagna “Open to Meraviglia”, è emersa un’incertezza sulla coerenza e l’accuratezza delle informazioni fornite. Le agenzie di comunicazione devono garantire la trasparenza nelle loro campagne e offrire contenuti accurati e rilevanti. Questo aiuta a costruire la fiducia con il pubblico e a evitare situazioni imbarazzanti. il video promozionale pubblicato nel corso della campagna, ad esempio, è stato composto anche con immagini di stock che non erano ambientate in Italia (costato 138mila euro, 2mila euro sotto della soglia oltre la quale è necessaria la gara d’appalto pubblica), contrariamente all’idea che la campagna intendeva comunicare.

5. Adattarsi alle tendenze:

L’uso di influencer e l’adozione di linguaggi simili a quelli dei social media possono essere strategie efficaci, ma devono essere adattate alle tendenze del momento. Essere reattivi e aggiornare costantemente le strategie di comunicazione può aiutare a rimanere rilevanti e adattarsi alle esigenze del pubblico.

In conclusione, “Open to Meraviglia” è un disastro SEO che offre lezioni fondamentali alle agenzie di comunicazione. Questo caso mostra come errori elementari come la registrazione dei domini, il monitoraggio, la SEO, la coerenza e l’adattamento alle tendenze possano essere trascurati in modo spettacolare. Un consiglio per le agenzie di comunicazione: studiate questo caso attentamente, ma fate tutto l’opposto.