Questa direttiva, parte del New Deal for Consumers dell’Unione Europea, ha modificato quattro direttive esistenti, riguardanti le pratiche commerciali sleali, i diritti dei consumatori, le clausole contrattuali abusive e le indicazioni di prezzo. L’obiettivo principale è stato quello di uniformare le norme tra gli stati membri, consentendo ai consumatori di effettuare acquisti più consapevoli.
Basta truffe sugli sconti
Spicca l’obbligo per i venditori di indicare il prezzo precedente di un prodotto scontato per almeno 30 giorni prima dell’applicazione della riduzione. Questo evita le scontistiche false o i prezzi civetta. Anche i negozi fisici dovranno prestare attenzione alle nuove regole sui cartellini dei prezzi.
Divieto di recensioni false
La Direttiva ha inoltre posto l’attenzione sulle recensioni dei prodotti, proibendo la pubblicazione di recensioni false e obbligando i venditori a verificare la veridicità delle recensioni e a chiarire se sono state commissionate dai clienti. Un altro aspetto rilevante riguarda i marketplace, che dovranno spiegare chiaramente ai consumatori i criteri utilizzati per classificare e proporre gli articoli in base alle ricerche.
Pene inasprite
Per garantire il rispetto di queste nuove norme, sono previste sanzioni più severe per le pratiche commerciali scorrette e le clausole vessatorie, con importi fino a 10 milioni di euro o il 4% del fatturato mondiale annuo per le violazioni transfrontaliere.
Sebbene queste nuove regole possano rappresentare una sfida per i venditori, possono anche essere un’opportunità per migliorare la reputazione e la fiducia dei consumatori, portando a una clientela più fedele e soddisfatta.