La strategia di comunicazione vincente di Elly Schlein

La strategia di comunicazione vincente di Elly Schlein

Schlein ce l’ha fatta: È appena passata la mezzanotte quando il suo avversario, quel Bonaccini dato per stra-favorito fino a un’ora prima, riconosce la sconfitta e si dice disposto a collaborare. Un colpo di scena teatrale, è vero. Eppure sono certo che tu, lettore con una certa passione per la politica, avevi capito che le possibilità che la ragazza vincesse erano alte. Come mai questa sensazione, quando tutti i giornali dicevano, sbagliando, il contrario? Probabilmente perché la traiettoria di queste primarie l’abbiamo già vista in altre primarie, dall’altra parte dell’Atlantico. Era il 2008 ed erano le primarie che videro l’affermazione travolgente di Barack Obama.

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La strategia di comunicazione vincente di Elly Schlein

Elly Schlein in quel giorno era lì, a partecipare da volontaria a quella strabiliante campagna elettorale. E a quanto pare ad apprendere molto bene la lezione del primo presidente statunitense afroamericano. Schlein ha seguito una linea di comunicazione che si può definire “americanizzata”, cioè basata su una narrazione personale e coinvolgente, su un linguaggio semplice e diretto, su una forte presenza sui social media e su una rete di influencer che hanno amplificato il suo messaggio.

Proposte chiare e slogan efficaci

Ha raccontato la sua storia personale come figlia di immigrati, come attivista per i diritti umani e come europarlamentare. Ha usato parole chiare e slogan efficaci per trasmettere le sue idee e le sue proposte politiche. Ha sfruttato i social media per creare un rapporto diretto con i suoi follower e per trasmettere i suoi eventi in streaming. Ha coinvolto personalità della cultura, dello spettacolo e dello sport nel suo progetto politico, creando una rete di testimonial che hanno contribuito a diffondere il suo messaggio.

Per il povero Bonaccini e il suo appeal basato sulle sezioni, sui circoli, sulla “lega dei sindaci”, non c’è stato scampo. Oggi Schlein siede sullo scranno da segretario e promette di rivoluzionare l’essenza stessa del partito, così come ne ha rivoluzionato l’immagine. Saprà essere all’altezza della promessa?