È ancora possibile usare Google Analytics?

È ancora possibile usare Google Analytics?

È la domanda che tutte le web agency si stanno facendo in questi giorni: è ancora possibile usare Google Analytics? Pochi giorni fa, infatti, una notizia è deflagrata come una bomba in tutte le agenzie di comunicazione: il Garante della privacy italiano ha dichiarato illecito il trattamento dei dati effettuato dallo strumento di Google, perché prevede il trasferimento dei dati oltre il confine europeo senza esplicita autorizzazione. Una bella gatta da pelare, non c’è che dire, dal momento che è proprio su Google Analytics che gran parte delle web agency italiane fanno affidamento per offrire ai propri clienti dei servizi efficienti e tarati sul loro pubblico di riferimento.

 

È ancora possibile usare Google Analytics?

Ma è proprio così? L’era di Analytics è finita, e ora non resta che rivolgersi a strumenti di analisi made in europei? Non è il caso di fasciarsi la testa prima del dovuto. Innanzitutto lo stesso Garante non ha del tutto vietato il trasferimento dei dati (come pur avrebbe potuto fare). Lo ha solo sospeso, dando al titolare del trattamento 90 giorni per trovare il modo di proteggere i dati degli utenti, e in particolare dare loro la possibilità di avere degli strumenti di ricorso effettivi. C’è poi un’altra questione da tener presente: la sentenza risponde a un ricorso specifico, riguardo fatti che risalgono al 2020, mentre ad oggi è in corso il trasferimento di Analytics sul nuovo sistema GA4, che ha già preso importanti contromisure in merito alle possibili obiezioni dei controllori europei.

Le circostanze contestate del Garante della Privacy

Il Garante italiano ha censurato il fatto che, nonostante Analytics adotti apparentemente anonimizzazione e cifratura dei dati, in concreto con un procedimento inverso può risalire ai dati in chiaro degli utenti. Ciò crea in effetti un grosso problema, dal momento che la legislazione americana ha maglie molto più larghe riguardo all’accesso ai dati dell’utenza da parte delle Autorità. Per farla breve, le agenzie governative americane possono ottenere tutti i dati che vogliono, né ai soggetti proprietari dei dati è concessa alcuna forma reale di ricorso. In Europa non è così – per fortuna – ed è giusto che i nostri organi preposti facciano sentire la loro voce.

Il nuovo Analytics GA4 e le possibili soluzioni

Il nuovo Analytics, il GA4, dovrebbe aver fatto molti passi avanti nella gestione dei dati. Innanzitutto non gestisce direttamente gli indirizzi IP, e questo già di per sé è un punto dirimente. In secondo luogo i dati non verranno più inviati ai server statunitensi, ma verranno trattati in appositi server posti sul territorio europeo. In questo modo le perplessità maggiori dovrebbero essere superate. Basterà? Difficile dirlo, anche perché sarà molto difficile controllare che poi dai server europei le informazioni non vengano trasferite a quelli americani, “lì dove l’occhio del garante non vede”. È molto probabile, però, che sarà interesse di entrambe le parti trovare una soluzione in tempi brevi.

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